Prima di raggiungere la maestosa vetta (3194m), si passa attraverso suggestive gallerie scavate nella prima guerra mondiale.

Statistics

1,453

m

1,452

m

34

max°

Difficulty

FATMAP difficulty grade

Difficult

Description

Si parte dal rif.

Dibona, accessibile in macchina o a piedi. Appena sopra il rifugio, sulla sinistra si scorge il sentiero che ci avvicinerà alla ferrata.

Dopo qualche centinaio di metri ci troviamo al bivio col sentiero che va al rifugio Giussani, noi proseguiamo dritti, l'altro è il percorso che seguiremo al rientro.

Ignoriamo in ugual modo il bivio che troveremo più avanti, quello che a destra porta a grotta di Tofana, noi teniamo la sinistra.

Continuiamo a camminare ancora un po' ed ecco raggiunto l'attacco della prima parte della ferrata, ovvero la Galleria del Castelletto.

Volendo si può proseguire sul sentiero e aggirare la ferrata fino ad arrivare all'attacco della Lipella, ma il nostro consiglio è di integrare anche questa nel percorso, essendo questa piccola via ferrata veramente suggestiva e dal valore storico dato che risale alla prima guerra mondiale.

Ci si arrampica sulla prima parete, dopo di che si sale lungo le scalette e ci si addentra all'interno della galleria.

Per vedere dove si sta andando sono necessarie delle pile frontali. Proseguiamo in salita sulla gradinata.

Si comincia a scendere, le feritoie che prima permettevano alla luce di illuminare la galleria, ora non ci sono più e il tunnel si fa più buio.

Si capisce di essere arrivati alla fine del tunnel quando si vede una grande feritoia sulla sinistra, poco dopo si vede l'uscita.

Rimettiamoci in cammino direzione Lipella, e lo facciamo su un sentiero ai piedi della Rozes.

Ci vorrà circa una mezz'ora per raggiungere l'attacco. La prima facile parte non deve però farci sottovalutare il percorso, che mano a mano che avanziamo aumenta il proprio coefficiente di difficoltà.

Tutto sommato comunque l'arrivo fino alle Tre Dita è accessibile. Da qui iniziano ad alternarsi tratti accessibili ad altri di più elevata tecnicità.

Altre due pareti dalla media difficoltà e arriviamo sulla lunga cresta che ci porta in vetta.

Si scende ripercorrendo la cresta, poi però si imbocca la destra, direzione rif.

Giussani.

Da qui si segue il 403, il quale ci riporterà all'inizio, poco sopra al rif.

Dibona. Punti di ristoro: Rifugio Dibona: +39 0436 860294 Rifugio Giussani: +39 0436 5740