Alagna (Acqua Bianca) - Colle del Turlo

Statistics

3 - 4

hrs

1,204

m

11

m

13

max°

Difficulty

FATMAP difficulty grade

Difficult

Description

Il sentiero del Colle del Turlo congiunge i due centri di origine walser di Alagna e Macugnaga ed è un importante tratto del "Tour del Monte Rosa".

Fu trasformato in carrareccia tra il 1925 e il 1931 ad opera del 4° Reggimento Alpini per consentire il trasporto sul colle di pezzi di piccola artiglieria.

È stato un fondamentale collegamento con la Valle Anzasca, utilizzato nel passato, sia per commercio, sia per migrazione.

Si ipotizza che proprio da qui, tra il XIII e XIV secolo, transitarono i coloni walser che fondarono i primi insediamenti alagnesi (il toponimo walser "Thurli" significa "piccola porta").

Una targa posta nel 1970 sotto la stele degli Alpini ricorda la fratellanza walser tra le varie comunità intorno al Monte Rosa. Questo itinerario fa parte di una variante del Sentiero Italia Cai. Per raggiungere l'inizio dell'itinerario occorre seguire la carrozzabile che da Alagna, 1191m, porta al piazzale di Wold, 1278m, dove si può parcheggiare l'auto.

Ci si avvia a piedi sulla strada asfaltata, preclusa al traffico, fino ad arrivare al piazzale della Cascata dell'Acqua Bianca "Zam wisse boch", 1495m (ore 0.45).(In questo tratto nei mesi estivi si può usufruire di un servizio di navetta a pagamento). L'itinerario inizia alcune decine di metri dopo il piazzale dell'Acqua Bianca staccandosi dal percorso 207 che da Alagna conduce al Rifugio Barba Ferrero all'Alpe Vigne.

Alla prima svolta si ammira la Cascata del Brunnenwasser (Brunnen Zuba) e ci si immette nella strada militare.

Si oltrepassa la cappelletta eretta in memoria di Cristoforo Rimella e dopo pochi metri, a quota 1650m circa (ore 0.15), si incrociano a destra l'itinerario 207b per l'Alpe Faller, non più segnalato, e a sinistra il 207f che scende all'Alpe Fum Bitz, alla Casa del Parco e al Rifugio Pastore all'Alpe Pile, 1575m, al di là del Sesia. Si supera il Rio Testanera e si attraversa un lariceto.

Si raggiunge la biforcazione con il sentiero 207e diretto all'Alpe Kegno e si continua lungo la strada militare, con ampi tornanti, fino ad incontrare nei pressi dell'Alpe Mittlenteil di qua, 1943m, il bivio con il sentiero 207d che sale all'Alpe Testanera.

Entrambi questi itinerari portano al Rifugio Barba-Ferrero all'Alpe Vigne, 2247m. La strada del Turlo valica il Rio Testanera e poi il Brunnenwasser per toccare prima l'Alpe Im Mittlentheil di là, 1928m (ore 1.15-1.30), e passare poi a monte dell'Alpe in d'Ekku e dell'Alpe Faller, 1984m, lasciando a destra l'itinerario 207c per il Colle Piglimò. Si prosegue sulla mulattiera passando poco lontano dall'Alpe Grafenboden e dai laghetti del Turlo ed infine, tagliando in più punti la vecchia strada, si giunge al Colle del Turlo, 2738m (ore 2-3.30), tra il Corno Piglimò a sud e i Corni di Faller a nord. Sul versante opposto si stende la Val Quarazza, anche questa percorsa dalla strada militare che porta a Borca di Macugnaga, itinerario B98 ossolano.

Sul valico una stele in pietra ricorda l'opera ingegneristica compiuta dal 4° Reggimento degli Alpini.

La strada, pur ancora mirabile e facilmente percorribile, è in parte franata in diversi punti. Dal colle, scendendo un poco in direzione di Borca, aggirando il ripido fianco del Corno Piglimò sul pendio chiamato Dosso dei Caproni e risalendo il successivo avvallamento, è possibile raggiungere il Colle del Piccolo Altare, 2630m, da cui si può scendere a Rima, 1411m, in Val Sermenza.

Difficoltà EE. Sempre dal colle, seguendo la cresta verso nord, si possono raggiungere i Corni di Faller: Monte Turlo, 3128m, Punta Calderini, 3145m, e Punta Rizzetti, 3196m; volgendo invece a sud, il Corno Piglimò o Cima di Rima, 2894m, su percorsi dalle caratteristiche alpinistiche. Note: La segnaletica sui sentieri mantiene i vecchi numeri (7) che non sono ancora aggiornati al recente Catasto Regionale che prevede numerazione con tre cifre (es.

207, ecc.). Consigli tecnici: Il percorso segue una bella strada militare che non presenta normalmente alcuna difficoltà.

Per la quota elevata e l'orientamento mantiene a lungo l'innevamento nella parte alta fino all'estate