Pizzo Tracciora da Rossa

Statistics

2 - 3

hrs

1,071

m

0

m

17

max°

Difficulty

FATMAP difficulty grade

Moderate

Description

I Pizzo Tracciora è una delle montagne valsesiane più conosciute e frequentate per le sue forme dolci e arrotondate, per la sua accessibilità e per la posizione centrale che offre belle visioni panoramiche a 360 gradi.

Si presta inoltre a belle ascensioni sci-alpinistiche nella stagione invernale.

La salita di questa cima permette varie traversate verso la Val Cavaione e verso Cervatto.

L'itinerario nel primo tratto fa parte del Sentiero dell'Arte. Dalla piazza di Rossa, 813m, si imbocca la mulattiera, ripida ma agevole, che in breve porta in località Vaz, 950m (ore 0.15), dove si incontrano due diramazioni laterali: a destra si va ai casolari della Montata, a sinistra inizia l'itinerario 401 per la frazione Rainero.

Si prosegue diritto in mezzo a prati e campi coltivati e si raggiunge la frazione Piana, 1050m, (ore 0.20-0.35), vegliata da due chiesette, entrambe dedicate a S.

Giovanni Battista: la più recente ai margini dell'abitato dove inizia il sentiero per Rainero, l'altra, più piccola e vetusta, detta di S.

Giovanni il Vecchio, con pregevoli affreschi, è stata oggetto di interventi di restauro e conservazione da parte dei componenti della Commissione "Montagna antica, montagna da salvare" del CAI Varallo.

Qui si incontrano l'itinerario 402 e il Sentiero della Libertà per l'Alpe Fej. Si prosegue all'interno del bosco salendo all'Alpe Sella, 1170m (ore 0.25-1) e poi all'Alpe Selletto o Selletta, 1266m (ore 0.15-1.15), dove si erge la cappella detta del "Signore che dorme" per la posizione distesa di una statua del Redentore, collocata al suo interno.

Anche qui c'è stato un intervento conservativo da parte della Commissione "Montagna Antica, Montagna da salvare" e si incrocia il sentiero 403.

Avanzando ancora tra pascoli e boschi si transita per l'Alpe Barbughera, 1403m, l'Alpe Suaroli, e la vasta Alpe Campello, 1552m (ore 1-2.15) da cui si gode una splendida vista sul massiccio del Monte Rosa.

Poco oltre, a quota 1600m, si lascia a destra l'itinerario 404 per l'Alpe Campo, 1636m.

Addentrandosi in un boschetto di maggiociondoli e sorbi si transita presso il "Sass del Bech", 1650m, uscendo infine nei pascoli divisi tra l'Alpe Prato Bianco di Sotto, 1717m (ore 0.15-2.30) e l'Alpe Prato Bianco di Sopra, 1809m (ore 0.15-2.45), così chiamate per la splendida fioritura di gigli di monte, ranuncoli a foglie di aconito e altre bellissime specie di flora alpina che le ricoprono in primavera e in estate.

Qui arriva l'itinerario 405 da Folecchio. Si continua su pendio erboso incontrando l'itinerario 501 proveniente da Cervatto e con pendenza sempre più attenuata si raggiunge la vetta del Pizzo Tracciora, 1917m (ore 0.30-3.15), contrassegnata da una croce e da un cippo eretto nel 1967 in occasione del centenario della sezione CAI di Varallo.

Sulla cima confluisce anche il sentiero 397 dalla Val Cavaione. Un esteso panorama che abbraccia l'alta Val Mastallone, la Val Sermenza, la catena delle Alpi occidentali con il Monte Rosa in primo piano, altre cime della valle e alcuni Quattromila della Svizzera ripaga la fatica della salita. Note: Consigli tecnici: Il percorso normalmente non presenta difficoltà, se non in caso di forte innevamento nel tratto sopra l'Alpe Campello.