Salita al M. Greco da Barrea per la Valle Capriola e ritorno dalla Valle Pistacchia sent. J5

Statistics

4 - 5

hrs

1,293

m

1,294

m

19

max°

Difficulty

FATMAP difficulty grade

Difficult

Description

Il punto di partenza è situato sulla SS83 Marsicana nei pressi della diga sul fiume Sangro, scendendo da Barrea, in corrispondenza dell’area di sosta e di fronte al punto di ristoro per Camper.

Da qui ha inizio il sentiero J8 che da Barrea porta a Scontrone.

Il percorso sale inizialmente a zig-zag tra muretti di pietra a secco con bella vista sulle case di Barrea.

Il percorso in questo punto è cosparso da grossi sassi e piccoli arbusti e cespugli.

Dopo un po' il sentiero risale verso destra più dolcemente.

La vegetazione è straordinaria, un insieme di arbusti di ginepro, rosa canina, lamponi e more colorano il paesaggio alpestre.

Ad un certo punto il tracciato lascia a sinistra il bivio per il sentiero J5 (verrà preso al ritorno in direzione opposta per completare l’anello) e prosegue sul sentiero J8, raggiungendo in breve una zona prativa di pascolo frequentata da mucche e cavalli.

In alto a sinistra è ben visibile il grande solco della Valle Capriola verso la quale il tracciato si spingerà.

Il sentiero raggiunge finalmente il bivio con il sentiero J6 e da qui prosegue a sinistra, lasciando quindi il sentiero J8 sulla destra.

Qui la salita inizia a farsi più impegnativa e il sentiero, sempre molto ripido, risale erbe e ghiaino fino a raggiungere l'imbocco della gola della Valle Capriola.

In questo punto le tracce seguono in parte il centro della valletta e in parte il margine del faggeto di destra.

Il sentiero, prima di entrare definitivamente nella gola, attraversa un tratto boschivo abbastanza ripido.

Dopo poco dall'ingresso nella gola si vedono in alto a sinistra le pareti rocciose del Monte Chiarano ricche di grotte carsiche, una delle quali è visibile e raggiungibile con una brevissima deviazione di una cinquantina di metri dal sentiero principale.

Il selciato, poco dopo l'uscita dalla stretta gola (intorno a quota 1.720 metri), proprio sotto le pareti del Monte Chiarano, prosegue su scomode pietraie, rendendo la salita ancora più dispendiosa.

Girando lo sguardo verso la forra appena superata, si gode lo splendido panorama sul Lago di Barrea con i suoi splendidi monti a farne da contorno.

Il sentiero continua a salire, percorrendo l’ampia valle con indicazioni evidenti e costeggiando sempre i ripidi pendii settentrionali del crinale Monte Chiarano – Monte Greco.

Il percorso prosegue su terreno erboso ondulato fino ad incontrare in una piccola radura il bivio con le tracce del sentiero J6, mentre procedendo dritto si imbocca il sentiero J7 verso il Lago di Pantaniello.

La traccia in questione, quindi, segue il percorso di sinistra e rimonta quasi verticalmente e verso sinistra il crinale fino a raggiungere la Sella di M.

Chiarano.

Il sentiero è duro e ripido con ampi tratti di pietraia ed erbe. Vista la facilità a perdere le tracce di questo sentiero, è consigliabile dotarsi sempre di un dispositivo GPS, in grado di seguire scrupolosamente il percorso stabilito! Questo discorso vale soprattutto nel caso non si conosca bene la zona. Questo tratto di sentiero ad un certo punto, prima di raggiungere la sella, incontra un bivio.

Le tracce che procedono verso sinistra conducono direttamente al M.

Chiarano, mentre quelle del nostro percorso procedono dritte verso l'alto e conducono alla Sella di M.

Chiarano.

A questo punto il sentiero è ben segnato e segue la cresta in direzione Nord fino a raggiungere la vetta del M.

Greco (2285 m). Dalla cima del M.

Greco la traccia per il ritorno perde rapidamente quota, puntando la Valle Pistacchia con una lieve disgressione verso sinistra, per intercettare più in basso una traccia di sentiero che percorre i prati diagonalmente in direzione Sud-Sud Est (il sentiero è segnalato da paletti di legno e segni bianco rossi sulle pietre).

La traccia raggiunge il fondo della Valle Pistacchia poco prima che questa si congiunga con il Vallone Rosso.

La traccia intercetta in questo punto il sentiero J5, che evita di addentrarsi nel fondo del vallone ma piega a destra a mezza costa, inizialmente pianeggiante ed in seguito via via più ripido e scomodo.

Il percorso raggiunge una cresta con bellissimo panorama verso il Lago di Barrea, Civitella Alfedena e La Camosciara, proseguendo nella discesa si raggiunge un altro punto panoramico dove si ha il più bel colpo d’occhio su Barrea ed il suo lago.

Il tracciato prosegue, ma la discesa si fa più ripida e delicata, quasi verticale.

Il selciato è scomodo e insidioso, per la presenza di pietrisco instabile, mentre la discesa continua su tracce non molto evidenti o segnalate male, che portano inevitabilmente a perderle con facilità.

Oltrepassato un grosso riparo sotto roccia, il sentiero raggiunge il bosco e diventa molto comodo ed ottimamente segnalato.

Finito il bosco in corrispondenza dello sbocco del Vallone Rosso, il percorso prosegue facilmente fino ad un’ampia radura.

Raggiunta la Fonte delle Cannarelle (acqua abbondante), il percorso piega subito a sinistra e, sfruttando una comoda traccia di sentiero tra grandi arbusti di ginepro e rosa canina, si ricongiunge con il sentiero J8 percorso all’andata.

In breve e con facilità si ritorna al punto di partenza.