5 ridges

Statistics

5 - 6

hrs

1,100

m

1,099

m

16

max°

Difficulty

FATMAP difficulty grade

Difficult

Description

Versione leggermente "ristretta" del celebre trail autogestito che si svolge in febbraio partendo dal Duomo di Ceneda. Oggi abbiamo percorso, partendo da casa, più o meno in ordine cronologico tutte le 5 creste che il Trail ufficiale segue. Dal piazza del duomo si sale per via Brevia fino all'inizio della via crucis, la quale verrà percorsa interamente fino ad arrivare a San Paolo (1ºcolle) Da lì si scende a destra sul crinale, fino a raggiungere una strada cementata che verrà attraversata e si intraprende il sentiero che porta alla base del Monte Altare (2º colle) Da questo punto viene richiesta un po' di dimestichezza con le salite, perché la traccia si fa più impegnativa, ma mai esposta. Arrivati alla croce si prosegue in cresta fino alla sommità del suddetto monte per poi scendere velocemente sulla destra, passando per Col de Rai, Santa Rita e i Posoccon fino a ritrovarci in zona San Fris. Da qui inizia il 1042 che passa sotto all'autostrada e sale verso la Val Silan, ma dopo poco noi prendiamo a sinistra e ci portiamo verso la cresta Bigontina. Guadagniamo dislivello molto velocemente e dopo qualche centinaio di metri ci troviamo a percorrere la suddetta cresta. Ci godiamo la salita con panorami suggestivi verso la pianura sottostante, e faticosamente arriviamo in vetta (3º colle) prendiamo sentiero a destra e scendiamo veloci fino a Borgo Botteon (attenzione che la discesa da questo punto non è banale) Dal borgo saliamo su strada comunale fino a quando all'altezza di un capitello troviamo indicate le creste del Monte Piai, che ci aspettano. La salita parte da prima morbida ma dopo pochi minuti si fa sentire, fa guadagnare dislivello in poco tempo, e in mezz'ora scarsa si arriva in cima al monte Piai (4º colle) Da lì seguiamo la classica via, parte della traccia del trail, che discende lungo il crinale e ci porta a Borgo Castagné, che lasciamo velocemente per prendere la carrabile che sale dritta verso il monte Baldo.

Il Baldo è l'ultimo sei colli che passeremo, e forse complice la stanchezza che si fa sentire, sembra sia il più duro da affrontare. Stringiamo i denti, riusciamo a raggiungere la cresta di quest'ultimo bel colle (5º colle) passiamo la famosa croce in legno, e ci dirigiamo verso il ritorno. Attraversiamo tutto lungo il monte Baldo, tra splendidi castagni, e un già presente abbondante foliage, e giungiamo comodamente a Serravalle. Da qui seguiamo la classica pista ciclabile che ci porterà in pochi minuti a casa. Il percorso è molto bello, a tratti molto irto, ed è un ottimo spunto per un trekking davvero appagante. In qualche punti bisogna fare attenzione, in particolare salendo alla croce del monte Altare e scendendo dalla sommità del Baldo, ma non vi sono esposizioni di rilievo. Il dislivello è di circa 1100D+ quindi è richiesta una buona preparazione fisica. Consigliato percorrerlo con l'asciutto.