Bel percorso ad anello, che seppur tipicamente quasi completamente ricoperto da foglie secche, non presenta difficoltà di sorta.

Statistics

4 - 5

hrs

819

m

819

m

12

max°

Difficulty

FATMAP difficulty grade

Moderate

Description

Da Piazza Canavero o dall’incrocio tra strada degli Inversegni e strada Fonte Blancio, si segue quest’ultima strada per un breve tratto fino al primo tornante dove si abbandona l’asfalto per seguire uno sterrato che vi corre parallelo (paline, vecchia bacheca). Seguire i segni bianco-rossi molto frequenti, anche se talvolta scoloriti. Attraversare una strada asfaltata e proseguire per una salita ripida con fondo sconnesso seguita da piacevole traverso a mezza costa (destra al bivio) che porta al Colletto Rabbi.

Da qui proseguire dritto (palina) e dopo poche decine di metri abbandonare la pista sterrata per un sentiero che sale sulla sx ripido nel bosco (altra palina, qui giungeremo al ritorno dell’anello). Da qui percorso si fa più ripido, anche se non mancano tratti più riposanti.

Seguendo i segni bianco-rossi e qualche palina si giunge prima a Rocca Boudet (indicazioni), poi a Pian dl’Arbre ed infine al ripetitore di Rocca Berra (o Bera). Il punto culminante non è il cocuzzolo roccioso a sx del ripetitore, ma quello circa 150 m più a SO, facimente raggiungibile in 5 minuti, scendendo leggermente sulla pista che continua sulla cresta, che in breve diventa un sentiero. Discesa ad anello: Proseguendo verso SO in discesa il sentiero diventa nuovamente pista portandoci a Pian Prà.

Segue un breve tratto sulla strada che scende a Torre Pellice, per poi scendere sul sentiero sulla sinistra, sentiero che scende in una magnifica faggeta, incrocia la strada, che si taglia procedendo oltre sul sentiero, fino a dove il sentiero scende molto ripido.

Al successivo incrocio (palina sentiero delle Carbonaie) abbandoniamo la discesa diretta imboccando il sentiero pianeggiante a destra seguendo quindi le indicazioni della palina. Il sentiero attraversa con un lungo diagonale in leggera discesa un folto bosco di faggi, ed è molto coperto di foglie, come del resto quasi tutto il percorso. Basta un minimo di attenzione e si riesce a seguire abbastanza bene la traccia contrassegnata sempre con tacche bianco-rosse. Il sentiero in seguito comincia a scendere ripido, e raggiunge la pista, che si attraversa continuando diritto sul sentiero in discesa, che in seguito raggiunge nuovamente la pista dove si va a sinistra ed al primo incrocio successivo a destra. Si raggiunge l’incrocio di Roca Murel dove una palina indica il percorso naturalistico Ghiandaia che si segue andando in direzione del Colletto Rabbi.

Poco prima del Colletto si ritorna sul percorso seguito in salita e da qui alla partenza.