Camminare in Basilicata-Itinerari tra Borghi e Natura. Tappa 13

Statistics

3 - 4

hrs

394

m

312

m

7

max°

Difficulty

FATMAP difficulty grade

Moderate

Description

Ripartiamo dal maestoso il Palazzo D’Errico, custode dell’omonima Pinacoteca, e seguiamo la strada via Calata Banzi che ci porta fuori dal contesto urbano e ci immette direttamente nell’incantevole paesaggio dell’alta Valle del Bradano.

Durante questa lunga passeggiata potremo ammirare diverse specie di uccelli che abitano questi luoghi e una ricca vegetazione, fatta di uliveti e filari di vigneti.

Scendiamo lungo la strada comunale di Acerenza che ci porterà sulla strada provinciale SP6, dove restiamo per 2 km, fino a quando sulla sinistra incrociamo una strada secondaria che ci attira per le innumerevoli pale eoliche che asseconda.

Ci immettiamo in questo paesaggio lunare adornato da maestose turbine moderne e restiamo in cammino per altri 5 km, a osservare immense distese di campi coltivati, i quali mutano colore e tono a mo’ di un dipinto puntinista.

Una volta ritrovati sulla SP6 attraversiamo e imbocchiamo un tratturo che in poco più di 1 km ci porta nel centro storico di Banzi.

Una breve sosta per ad ammirare l’affascinante contesto storico e artistico del borgo, un vero e proprio gioiello racchiuso tra le mura di un’antica abbazia, e subito dopo ci rimettiamo in marcia verso la nostra prossima meta, lasciandoci letteralmente alle spalle Banzi, camminando tra strade secondarie e tratturi, circondati dalla campagna e da piccoli casolari agricoli, alla volta di Genzano di Lucania, altro tra i maggiori paesi produttori dell’Aglianico del Vulture.

Qui viene abitualmente conservato nelle antiche “grotte” che si aprono nei valloni del paese vecchio.

Arrivati a valle di Genzano, lasciamo la strada principale e sulla sinistra ci immettiamo su un sentiero che ci conduce, come una sorta di passaggio segreto, direttamente nel centro urbano, arroccato su uno sperone di roccia.

Qui le abitazioni sono perfettamente incastrate l’una con l’altra, come veri e propri tasselli di un puzzle.

Una visita alla chiesa dell’Annunziata e poi su via Carmine dritti alla meta finale: Fontana Cavallina.

Ma, nell’attraversare queste pittoresche vie, non possiamo non soffermarci ad ammirare gli antichi edifici, le facciate in pietra e le balconate decorate, simbolo di un passato importante e glorioso, certificato anche dal bellissimo castello di Monteserico, distante qualche chilometro dall’abitato e situato sulla sommità della collina, dove si può ammirare il paesaggio della valle sottostante.