Anello-Monte-Corvo-da-Prato-Selva-con-deviazione-Bosco-Vetusto-di-Fonte-Novello

Monte Corvo con i suoi 2.623 m s.l.m. è la quarta vetta della catena del Gran Sasso d'Italia, posta nella parte settentrionale del massiccio, tra il pizzo d'Intermesoli a est, la dorsale più occidentale del Gran Sasso ad ovest e Campo Pericoli a sud. Ricade in buona parte nel territorio del comune di Fano Adriano. Alle sue pendici si aprono profonde valli di origine glaciale come la Valle del Chiarino e la Valle del Venacquaro. È una montagna solitaria, possente, isolata e con una lunga cresta, non facile da raggiungere e di conseguenza poco frequentata dagli escursionisti. Questo percorso ad anello tocca le 2 vette del Monte Corvo partendo da Prato Selva, passando per il fosso del Crivellaro. Una volta raggiunta l'altra parte del fosso, sovrastiamo il Colle delle Monache 1942 mt con una buona veduta del lago di Campotosto. Da qui inizia una dura salita sino alla cima Ovest, 2533 mt. Una volta raggiunta la prima cima, abbiamo davanti a noi una delle vedute panoramiche più belle del Gran Sasso. Da qui si prosegue sulla cresta raggiungengendo da prima la vetta centrale, 2570 mt, e successivamente la cima principale del Monte Corvo, 2623 mt. Dopo aver goduto dei paesaggi della vetta, si scende verso il Colle Venacquaro passando per un percorso roccioso e aspro molto interessante e piacevole per chi ama questa tipologia di sentieri. Le pareti e le rocce immense sono incantevoli. Scendiamo da 2623 a 2300 mt. Qui il paesaggio è di un verde incantevole. Scendendo verso l'interno sino a 2050 mt si raggiunge la famosa fonte del Venacquaro dove cavalli e mucche pascolano spensierati. Dopo avere goduto dell'incontaminata vista di questa valle ricca di fauna, si prosegue costeggiando a sinistra il Monte Corvo e a destra Pizzo d'Intermesoli. Qui siamo stati colti da una nube che ha reso questo passaggio scavato dai ghiacci molto suggestivo. Scendiamo sino a 1570 mt e a causa della nebbia non riusciamo ad proseguire verso il Rifugio del Monte e viriamo verso un vecchio sentiero che ci porta all'interno del bosco sino a 1280 mt. Scelta non voluta dato che ci allontaniamo di molto dal traccia programmata. Qui raggiungiamo il secolare Bosco Vetusto di Fonte Novello, dove imponenti Faggi di oltre 40 mt di altezza e più di 1 mt di larghezza ci oscurano ogni punto di riferimento. Da qui proseguiamo orientandoci verso la direzione di un sentiero che ci dovrebbe ricondurre verso la nostra traccia prefissata. La fatica inizia a farsi sentire, ma proseguiamo con passo celere per evitare che il buio ci impedisca di muoverci rapidamente. Fortunatamente riprendiamo il sentiero e dopo una risalita da 1280 a 1620 mt, tra la nebbia, individuiamo il Rifugio del Monte dove un gruppo di escursionisti ed una bibita ci ridanno le forze per riprendere il sentiero che ci ricondurrà verso Prato Selva e la fine del nostro anello.