Pizzoc: sentieri Nino Lot, William B. Berry, Direttissima

Partenza da località Osigo l'escursione si sviluppa prendendo subito dopo una curva il sentiero 1036, che ci porta sulla vetta del colle sovrastante, attraverso una via crucis, per poi riscendere velocemente verso l'asfalto che, percorso per circa 200m, ci porta, in concomitanza di una curva a destra, alla partenza del 1036A (Nino Lot) che sarà il protagonista principale dell'ascesa verso la vetta. La traccia è sempre ben visibile e segnalata in maniera maniacale. Il percorso è impegnativo soprattutto nella parte iniziale dove è richiesta un po' di preparazione fisica, vista la pendenza, ma molto vario e divertente. Si arriva dopo circa un'ora al Bivacco Lot, mantenuto egregiamente, dal quale si godrebbe panorama notevole se non ci fossero gli alberi che parzialmente coprono lo spettacolo. Dopo piccola sosta si riparte verso la vetta, sempre su traccia visibile e bene segnalata. A un certo punto la strada diventa ampia sterrata. Fare attenzione dopo circa 1km in quanto il 1036a sale sulla sinistra e non è visibilissimo. Si prosegue sullo stesso sentiero fino a raggiungere i prati sovrastanti che ci accoglieranno fino a località San Floriano/Cadolten. Lasciando l'altopiano sulla destra e prendendo la traccia che leggermente discende a sinistra, dopo qualche decina di metri sulla destra parte il sentiero William B. Berry che attraverso uno splendido bosco con un foliage incantevole ci accompagna fino a raggiungere da prima il Monte Croce e poi l'asfalto che sale verso il rifugio Vittorio Veneto. Purtroppo involontariamente ho messo in pausa il gps per circa 1,5 km per cio si vede un pezzo di traccia dritta, ma che segue cmq la linearità di quel tratto. Raggiunto il suddetto rifugio, si intraprende la cosiddetta Direttissima, protagonista del trail Vertikal Pizzoc, che vertiginosamente scende facendoci perdere quota in pochissimo tempo, in un magnifico zigzagare tra splendidi pini. Qui c'è da porre attenzione perché in questo periodo i pochi residui di neve rimasti fungono da velo per le insidiose e scivolose radici, causa di più di qualche scivolone. La Direttissima ci condurrà, in circa 1 ora, fino all'innesco con una strada comunale cementata che porta agilmente al punto di partenza. Escursione di notevole interesse sia dal punto di vista paesaggistico, che come strumento di allenamento. Preferibile il periodo primaverile/estivo con assenza di nevischio.