Parete Diemberger-Schonthaler (Kurt Diemberger e Karl Schonthaler), NW del Roseg, aperta nel luglio ‘58 (680 m, 60° e III).La prima salita della parete Nord è opera invece di Christian Klucker con Normann Neruda nel 1890. Si lascia la macchina a Pontresina e si percorre la Val Roseg fino all'Hotel Roseg, poi si segue il sentiero sulla sinistra che attraversa il torrente che conduce alla Chamanna da Tschierva (m.2583). Dal rifugio si percorre il sentiero verso SE, raggiunto un bivio con ometto, si percorre la traccia in leggera discesa verso destra che porta al ghiacciao, puntando la conca superiore del Vadret da Tschierva verso NNW si arriva alla base della parete. L' attacco e' a circa 3250 m di quota, in linea della vetta dell'anticima NW. Si sale verso la propria sinistra (45°/50°) per imboccare, dopo un centinaio di metri, una cengia ghiacciata che aiuta il superamento delle prime rocce. Si sale poi per il nevaio (50°) compreso tra le due fasce rocciose e spostandosi verso la propria sinistra si individua un corridoio che permette di superare la fascia rocciosa superiore. Il superamento di questo tratto è caratterizzato da una serie di brevi goulotte (65°) o rocce (II e passi di III). Giunti al di sopra della seconda fascia rocciosa si sale l'ampia parete glaciale (55°), dapprima piegando alla propria destra e poi diritti sulla verticale dell'anticima NW. Per la discesa si segue la cresta NW (Eselsgrat). Dalla vetta seguire verso NW la breve cresta nevosa fino ad un muretto verticale di pochi metri da scendere a sinistra